Sale in zucca… fai la cena giusta!
Sabato 16 ottobre 2010, dalle ore 19.30 al circolo Arci “MARACAIBO” di via G. Bruno 4A a Padova, FairTrade Italia organizza l’iniziativa “Io faccio la cena giusta”: una serata all’insegna del “mangiare bene”, etico e gustoso, con prodotti biologici ed equosolidali.
Info e prenotazioni: tel. 049.8648774, e-mail: info@acs-italia.it Iniziativa realizzata con il contributo di Banca Popolare Etica e Coop. El Tamiso
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zucca in saor lasagne con zucca e radicchio tortino di verdure con patate al forno bocconcini dolci di marmellata di lamponi e cioccolata
Contributo minimo: euro 15,00/persona – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (disponibilità massima: 50 posti)
Ingresso riservato ai soci ARCI – tessera ARCI 2011 euro 5,00
Nel corso della serata, verrà presentata la ricerca DO NO HARM – DISARMIAMO LA CRISI, cofinanziata dalla Regione del Veneto e Banca Popolare Etica, e parte del più ampio progetto Vogliamo fare la pace, promosso da ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà, Associazione per la Pace – GT Padova, ASF – Agronomi e Forestali Senza Frontiere, Associazione Biorekk, Associazione Zattera Urbana, COCIS, CGIL Padova e Comune di Padova.
Il progetto intende dare diffusione delle tematiche della pace e della gestione non violenta di conflitti internazionali, civili e sociali ed aumentare la consapevolezza dell’interconnessione tra cooperazione, sviluppo e processi migratori attraverso la conoscenza più approfondita della realtà della cooperazione internazionale allo sviluppo e dei problemi legati alle diseguaglianze nei rapporti umani, sociali ed economici.
La nonviolenza è una risorsa di tutti coloro che lottano per affermare i propri diritti e la propria dignità; è pratica quotidiana del cambiamento che si vuole vedere, senza che questo comporti danno e umiliazione a chi vi si oppone.
Un’introduzione alla nonviolenza e un approfondimento sul disarmo, dunque, attraverso una ricerca e una mostra espositiva il cui intento è quello di rendere visibile e documentata l’insensatezza etica, sociale, politica ed economica, di uno sperpero di risorse con le quali, se utilizzate in altro modo, si potrebbero affrontare e superare i problemi della fame, del sottosviluppo, della mancanza di democrazia e libertà che attualmente sembrano irrisolvibili.
Il metodo Do No Harm (non nuocere), principio etico strettamente legato al concetto di nonviolenza, è uno strumento aperto con il quale progettare, valutare ed eventualmente riformulare le ricadute dei programmi di cooperazione in aree di conflitto. L’obiettivo è quello di “costruire la pace con mezzi pacifici” e, a tal fine, va tenuto presente un principio guida della nonviolenza: bisogna mirare a ridurre ciò che separa le persone e rafforzare ciò che le unisce.
La scelta etica di non fare volontariamente danno a nessuno diventa la scelta di opporsi al danno e all’ingiustizia subiti da altri e può concretizzarsi su vari livelli: dai conflitti relazionali agli interventi di cooperazione.
A tutti i partecipanti verrà consegnata in omaggio copia della ricerca.
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