Arci Nuova Associazione è un’organizzazione di promozione culturale e sociale.

Questa sera al Festival: “Sexmachine”

mussoQuesta sera, lunedì 19 luglio, al festival “Parlami di me – Differenze positive” Giuliana Musso porterà sul palco del Bastione Alicorno alle 21,30, lo spettacolo “Sexmachine” (regia di Massimo Somaglino, musiche in scena di Igi Meggiorin) .

Ingresso gratuito con offerta libera (consigliati 10€). Il ricavato verrà devoluto al corso di alfabetizzazione per stranieri a cura dell’Associazione Incontrarci che si svolgerà a partire da ottobre, in piazza Caduti della Resistenza c/o il circolo culturale Carichi Sospesi.

Le prostitute si possono chiamare in molti modi: meretrici, fallofore, puttane, cocottes, passeggiatrici, belle di notte, lucciole, troie, sex-workers, donnacce, donne facili, donnine leggere… I clienti si chiamano clienti.

Un’attrice ed un musicista in scena danno voce ed anima a sei personaggi che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità multiforme e complicata. Sono quattro uomini e due donne: Dino, pensionato; Vittorio, agente di commercio; Monica, mamma di Cristian; Silvana, prostituta; Igor, ventenne addetto all’assemblaggio; Sandro, piccolo imprenditore. Hanno tutti in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. La musica, sostegno e contrappunto al lavoro sui personaggi, ha accompagnato fin dall’inizio la composizione drammaturgica. A ciascun carattere corrisponde un tappeto musicale che non è un semplice commento bensì l’eco dell’identità e dell’energia del personaggio. Anche le canzoni – tutte originali – concorrono alla drammaturgia dello spettacolo, approfondiscono l’emotività dei personaggi e la rafforzano nella memoria dello spettatore.

Sexmachine ovvero del bisogno di ricerca di sesso altro. Andare a puttane non è una malattia. Devono parlare gli uomini: abbiamo bisogno di sapere del loro grande amore per le prostitute e del loro simultaneo disprezzo per queste donne. Mentre il mercato si espande e la domanda di sesso mercenario cresce, crescono gli abusi, i crimini, e si concretizza, sotto forma di leggi dello Stato, la voglia di ridurre la libertà delle donne e di limitare il loro diritto ad esercitare con dignità e sicurezza il loro mestiere. La prostituta e i suoi clienti sono i soggetti del più grande paradosso dei nostri tempi.

PREMIO DELLA CRITICA 2005
(Associazione Nazionale Critici di Teatro)

logo PDM 2011_webL’iniziativa è promossa da Arci Padova e da Carichi Sospesi in collaborazione e con il sostegno del Comune di Padova (Unità di Progetto accoglienza e immigrazione), della Camera di commercio di Padova, del Consiglio di quartiere 4 e di Coop Adriatica.

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