La cena dei Piantagrane
Domenica 30 ottobre, Acs, Fairtrade, QB, Arci e El Tamiso vi aspettano all’Osteria di Fuori Porta (via T. Aspetti 7/A – Padova) alle 19.30 per la presentazione della ricerca “SOLIDARIETA’ A KM ZERO“ e la mostra espositiva “Coltivare la pace”. A seguire: cena a base di prodotti bioequosolidali! Durante la serata verrà anche presentata la campagna “L’Italia sono anch’io”, a cura di IncontrARCI.
Info e prenotazioni: ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà tel. 049.8648774 – cell.347.0602574-e-mail: info@acs-italia.it Contributo minimo: euro 20 a persona – prenotazione obbligatoria
Puoi raggiungere l’Osteria di Fuori Porta in Metrobus – fermata Borgomagno SOLIDARIETA’ A KM.0 Dal mercato globale all’agricoltura locale La ricerca, cofinanziata dalla Regione del Veneto, è parte integrante del progetto “Solidarietà a km.0”, promosso da ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà, Associazione per la Pace – GT Padova, ASF – Agronomi e Forestali Senza Frontiere, Associazione Biorekk, Associazione Zattera Urbana, COCIS, CGIL Padova e Comune di Padova. Il progetto “Solidarietà a km.0” ha tra i suoi obiettivi la promozione della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile, attraverso la diffusione di una cultura di pace e nonviolenza come campi di confronto e solidarietà tra i popoli. Vengono analizzati gli effetti delle logiche del mercato globale sulle popolazioni, ma anche alcune buone pratiche che stanno sempre più trovando sostegno “dal basso” e diffusione nei territori, come ad esempio i Gruppi di acquisto solidale e l’agricoltura a km.0. Anche il fenomeno migratorio è correlato alle logiche economiche e di produzione agricola globali: gli stessi motivi che portano noi ad impegnarci in progetti di cooperazione nei Paesi esclusi dallo sviluppo economico sono i motivi che spingono i cittadini di tali Paesi a migrare verso il nostro. Non sempre, tuttavia, qui trovano il rispetto di quei diritti – tra cui i diritti del lavoro – che mancano nei loro Paesi di provenienza. Vengono, dunque, presentati anche i risultati di un’indagine, condotta nel territorio della Bassa Padovana in collaborazione con FLAI CGIL Padova e la campagna “Stop caporalato”, sulla diffusione dello sfruttamento della manodopera immigrata e della pratica del caporalato in agricoltura. Si ringraziano i partners di progetto e, per la collaborazione e la consulenza specifica FAIRTRADE ITALIA (Monica Falezza) e ARI di VIA CAMPESINA – Naturalmente Verona (Andrea Tronchin). A tutti i partecipanti verrà consegnata in omaggio copia della ricerca.