Arci Nuova Associazione è un’organizzazione di promozione culturale e sociale.

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Domenica 31 si chiude per poter allestire, al Bastione Santa Croce in via Marghera 44 a Padova, dal 13 giugno lo spazio del dopofestival dei Teatri delle Mura 2009 (dal 14 al 24 giugno) e per poter organizzare e programmare gli eventi della quinta edizione dei Giardini Sospesi (dal 26 giugno al 13 settembre).

…Tuttavia…

mercoledì 3 giugno
alle ore 21 e 30
riapriranno eccezionalmente (in via Vendramini) per la proiezione
del film di Carlos Alsina

TRA LE FESSURE DEL VENTO

Il film “Tra le fessure del vento (Pachamama, aiutami, aiutami)” è una produzione indipendente del cinema argentino. Il film, tratto da una storia vera, racconta l’Argentina più nascosta e offre la possibilità di riflettere sul confronto fra culture.
La Pachamama (Madre Terra nella lingua degli Incas) è una divinità alla quale si crede che ancora nel Nord Ovest argentino, ai confini con la alla Bolivia.

La trama:
Nel 1972 durante il Carnevale di Amaicha, nella Valle di Tucumàn, viene cercata, come tutti gli anni, la donna più vecchia della Valle per rappresentare la Madre Terra: la Pachamama. Ramona Rosa Reyes, di 120 anni, è l’anziana scelta, la donna non conosce la città, l’elettricità o l’acqua potabile…ha vissuto in montagna, sola, in contatto con la natura e curando i suoi animali, senza mai allontanarsi.
Ramona, credendosi realmente la Madre Terra, decide di salire su un camion è conoscere la città. Spera d’essere ricevuta come una regina e di poter chiedere le carte che riconoscano la proprietà della terra nella quale hanno vissuto i suoi antenati da secoli.
Il film racconta il suo viaggio verso la città, le vicende che dovrà affrontare e la fine della sua vita.
Si tratta di un lungometraggio di 103 minuti, con sottotitoli in italiano.
La regia è di Luisa Quintavalle e Carlos Alsina. La sceneggiatura è di Carlos Alsina e il ruolo principale è interpretato dall’attrice Rosa Avila.
“Tra le fessure del vento” ha ricevuto il premio Rivelazione come migliore film e il Premio come miglior attrice al festival del Cinema di Saladillo di Buenos Aires.

L’associazione che produce il film si chiama “El Pulmòn” (Il polmone), in Argentina quando si fa qualcosa con impegno, fatica e con mezzi propri, si dice che si fa con i “polmoni”, si fa “a pulmòn”, col l’unica aria che abbiamo.
“El Pulmòm” è un’associazione senza fini di lucro che produce i suoi spettacoli (e in questo caso il film) senza chiedere contributi a nessuna istituzione ufficiale. Questo perchè le relazioni che si creano, almeno in Argentina, quando si entra in quel sistema, portano ad un meccanismo fatto rapporti e di doveri politici impedendo all’associazione di restare indipendente.
In occasione della produzione di questo film si è anche costituita una cooperativa che, una volta pagati i debiti, ripartirà le entrate economiche in maniera equa fra chi ha partecipato al lavoro: attori, tecnici, ecc.
L’intenzione dell’associazione è diffondere il film (e sopratutto la storia) al di là dei circuito commerciali, non vogliamo prendere un plusvalore e vogliamo che nessuno approfitti del nostro valore artistico. Con questo sistema abbiamo prodotto, dal 2002, 19 spettacoli teatrali e ora questo film.

CARLOS ALSINA, regista, drammaturgo e insegnante teatrale argentino. Ha realizzato la messa in scena di cinquantotto regie in Argentina, Brasile, Svizzera, Germania e Italia, ottenendo due premi nazionali come miglior drammaturgo nel 1987 e 1990. Nel 1996 ha ottenuto a La Havana (Cuba) il Premio Teatro di “Casas de las Americas”, massimo riconoscimento sudamericano per le arti e la letteratura.

In occasione della proiezione verrà raccolto un contributo
per l’associazione “El El Pulmòn”.

Vi aspettiamo

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