Azioni per un circolo “virtuoso”
AZIONI PER UN CIRCOLO “VIRTUOSO”
microesperienze di consumo critico
per un mondo equo e sostenibile
Si parla tanto di consumo critico e di responsabilità sociale di imprese e cittadini, per il sostegno e la difesa dei diritti sociali e dell’ambiente.
Ci piacerebbe che l’Arci, oltre a promuovere comportamenti responsabili dei propri soci e dei cittadini in
genere (con i GAS, il commercio equo e solidale, le produzioni biologiche, i prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia, etc.), cominciasse a fare attenzione alle azioni di tutti i giorni.
Attraverso la scelta “ragionata” dei fornitori e di pratiche associative “sostenibili” possiamo dare il nostro contributo alla costruzione di un mondo diverso.
In effetti, ogni volta che scegliamo un elettrodomestico, un fornitore, un arredo, e così via, stiamo sostenendo un soggetto economico, un’attività produttiva, che genera effetti sociali ed ambientali, diretti e indiretti.
Lo stato di salute del pianeta, dal punti di vista ambientale e dei diritti sociali dei suoi cittadini, è arrivato ad un punto critico.
E ha bisogno di tutti noi per cercare di modificare la rotta. C’è bisogno di modificare i nostri comportamenti di consumo, di modificare anche certe nostre piccole azioni quotidiane che, prese ad una ad una, sembrano non generare effetti.
Ma che sommate tra di loro possono generare enormi problemi ambientali e sociali.
Solo per ricordare alcuni di questi temi citiamo la scarsità di acqua del pianeta e la pericolosa tendenza alla privatizzazione delle fonti. Interi popoli vivono senz’acqua. La devono pagare. Combattono guerre, spesso sconosciute ai più, per appropriarsi delle risorse idriche. Così come la totale dipendenza dal petrolio delle economie sviluppate, sta generando effetti ambientali devastanti e guerre ad alta e bassa intensità.
E potremmo andare avanti ancora.
Per questo c’è bisogno di NOI.
Per questo vi suggeriamo alcune AZIONI per un CIRCOLO VIRTUOSO.
Per dare una mano, subito.
1) Decidere di non vendere prodotti di aziende che calpestano i diritti umani o inquinano l’ambiente.
Quando scegli i fornitori e/o i prodotti che utilizzerai nel tuo circolo, tieni conto della loro “reputazione sociale”. Tieniti informato sui comportamenti delle aziende (se ci sono campagne di boicottaggio, azioni
legali, etc) e controlla sempre da quale Paese provengono i prodotti. Ci sono Paesi governati da regimi totalitari che calpestano i diritti umani. Boicottiamoli non acquistando i loro prodotti. E facciamolo sapere.
2) Tenere sul bancone almeno 5 prodotti del commercio equo di grande diffusione (caffè, snack merendine, bibite). I prodotti del commercio equo e solidale sono un’ottima alternativa ai prodotti dei fornitori tradizionali. Il commercio equo e solidale è controllato e certificato, i suoi prodotti sono qualitativamente ottimi, spesso provengono da produzioni biologiche, sostengono le comunità dei Paesi del sud del mondo, pagano il lavoro dei piccoli produttori con un salario dignitoso, prefinanziano le produzioni.
Puoi anche promuovere i prodotti del commercio equo e solidale con iniziative mirate o facendo regali, pacchi dono, ceste per le ricorrenze, premi per tombole e riffe, uova di Pasqua, etc.
3) Quando possibile, preferisci prodotti che provengono da agricoltura biologica.
Meglio se proviene da piccoli produttori presenti sul tuo territorio. Sosterrai l’economia locale, avrai prodotti qualitativamente migliori, diminuirà la quantità di energia necessaria per spostare le merci. L’agricoltura biologica promuove l’utilizzo della terra in modo sostenibile.
4) …e fai attenzione agli imballaggi! Preferisci prodotti che, dopo essere stati utilizzati, producono
meno rifiuti possibili.
5) Utilizzare l’acqua del rubinetto al bar e nelle ristorazioni. L’acqua del tuo acquedotto non ha nulla da invidiare alle acque minerali. Non pagare un bene comune: l’acqua è già di tua proprietà!
6) Risparmiare l’acqua è possibile e basta poco! Nei bagni, in cucina, al bar, grazie a rubinetti frangiflusso (basta applicare i cosiddetti “doccini”).
Stessa cosa vale per le vaschette di scarico dei WC. Se le devi cambiare, sostituiscile con quelle a doppio scarico. Risparmi…..in tutti i sensi.
7) Se è possibile, quando si ristruttura il circolo, sostituisci gli scaldabagni elettrici con la caldaia a metano, possibilmente a condensazione. In effetti gli scaldabagni elettrici consumano una quantità di energia elettrica impressionante. E se pensi che in base ai dati forniti dall’ENEL, per ogni Kwh (kilowat ora) prodotto sono emessi in atmosfera 0,72 kg di CO2 (il gas serra che sta surriscaldando irrimediabilmente il pianeta), il metano è una risposta possibile. Inquina molto meno ed è molto meno costoso dell’elettricità
Fai SEMPRE la raccolta differenziata dei rifiuti: separa il vetro, la carta e cartone, l’alluminio, l’organico dagli altri rifiuti. E gettali negli appositi raccoglitori forniti dalle amministrazioni locali. Se non ci sono, battiti per averli!!
9) Rendersi disponibili ad attivare forme di raccolta differenziata avanzate (metalli, pile, farmaci) e promuovere la campagna di raccolta degli oli usati darà un importante contributo alla sostenibilità ambientale del pianeta.
10) Utilizzare lampadine a basso consumo. Sono quelle fluorescenti che, a differenza di quelle ad incandescenza, consumano il 20% in meno e durano 10 volte di più.
Nei luoghi dove è facile dimenticare la luce accesa, come cantina, corridoi, soffitte, scale installate un interruttore a tempo. Risparmierete non poco!
11) Quando cambi i frigoriferi, fai attenzione all’etichetta energetica. Acquistandone uno di classe A risparmi all’anno, mediamente, 200 KWh e 130 chili di CO2.
12) Può sembrare strano ma, lasciando il televisore, e gli altri elettrodomestici in “stand-by” (spegnendoli solo con il telecomando, senza spegnere l’interruttore principale) per tante ore, puoi raddoppiare i consumi, e quindi le emissioni di CO2.
13) Metti degli avvisi vicino agli interruttori di spegnere la luce ogni volta che non ce ne sia bisogno. Si risparmia energia elettrica, si emette meno CO2, si risparmia sulla bolletta!
14) I computer dovrebbero avere la possibilità di entrare in modalità “sleep” (“dormiente”) se non utilizzati per diverso tempo. Risparmierai molta energia elettrica.
15) Chiedi al tuo fornitore di impegnarsi a ritirare il prodotto a fine vita, gratuitamente, per procedere al suo riciclaggio e allo smaltimento adeguato.
Idem per le batterie. Una volta “esauste”, devono essere ritirate gratuitamente dal fornitore e avviate allo smaltimento.
16) Utilizza cartucce dell’inchiostro per stampanti e fotocopiatrici, che provengono dal riciclo. E comunque, una volta utilizzate, invia le cartucce ad un’azienda che le smaltisce o le rigenera.
17) Utilizzare detergenti per lavare piatti, lavastoviglie, cucine, ambienti comuni, etc. biodegradabili. Cerca il marchio di certificazione europeo a forma di margherita sui prodotti.
18) Risparmia carta e utilizza quella riciclata! Fai il possibile per riutilizzare i fogli di carta utilizzati solo da un lato. Meglio se acquisti carta riciclata e/o carta ottenuta da lavorazioni senza cloro. Anche la carta igienica la puoi trovare “riciclata”.
Ci sono anche carte “certificate” che sono state utilizzate senza distruggere foreste pluviali, che utilizzano cellulosa derivante dal riciclo di altra carta (vedi più sotto il marchio FSC). I grandi polmoni del pianeta, le
foreste, te ne saranno grati! L’attenzione all’uso di carte “sostenibili” vale anche per la stampa di manifesti, volantini, pubblicazioni (giornalini, libri,etc.).
19) Arredi. Chiedi al tuo fornitore se vengono fatti utilizzando legno europeo oppure riciclato (si sta diffondendo sempre più) e/o se possiede una certificazione sull’origine del legno
(Ad esempio la FSC – Forest Stewardship Council - www.fsc-italia.it è la garanzia che il legno o la carta di cui sono fatti i prodotti in commercio non sono costati la distruzione di una foresta o l’espropriazione della terra di popolazioni indigene. Già oggi oltre 27 milioni di ettari di foreste in 54 paesi sono certificati con questo sistema).
Eviterai di contribuire alla distruzione delle foreste pluviali e boreali, fondamentali per l’equilibrio ambientale del pianeta.
Qualche sito internet per maggiori informazioni:
-http://www.amnesty.it/home/index.html-
http://www.amnesty.org/actnow/–
i siti di Amnesty International, associazione che difendi di diritti umani nel
mondo
- http://www.fsc-italia.it/ -
marchio di certificazione di carta e legno
- http://www.apat.gov.it/certificazioni/site/it-IT/-
agenzia per la protezione dell’ambiente e servizi tecnici per saperne di più
sulle certificazioni ecologiche europee.
- http://www.icea.info/
istituto per la certificazione etica ed ambientale
- http://www.transfair.it –
marchio internazionale di certificazione di prodotti del commercio equo e
solidale
- http://www.agices.org/–
assemblea generale italiana del commercio equo e solidale
- http://www.aiab.it –
associazione italiana agricoltura biologica
- http://www.contrattoacqua.it –
il sito del Contratto Mondiale per l’acqua