Espulso uno dei leader della protesta a Brescia
Apprendiamo con sconforto e preoccupazione la notizia arrivata ieri (giovedì 19/11) che uno dei leader della protesta di Brescia, l’egiziano Muhammad al-Haja (28 anni), arrestato lunedì a Milano mentre stava andando in Prefettura con due parlamentari, per cercare di scongiurare il rimpatrio dei nove egiziani arrestati durante lo sgombero del presidio sotto la gru, è stato rimpatriato in tempi brevissimi.
Il suo avvocato, Sergio Pezzucchi, denuncia: “Non ci è stato concesso il tempo di fare ricorso contro il rifiuto della domanda di sanatoria fatta da Mimmo”.
Pezzucchi ha appreso dell’espulsione intorno alle 12. Dopo aver recuperato il passaporto e gli effetti personali di Muhammad, si è precipitato a Malpensa. “Purtroppo è stato tutto così rapido che quando siamo arrivati, l’aereo era già in fase di decollo”.
L’egiziano, che nei giorni della gru intonava: “Siamo tutti nipoti di Mubarak”, era in Italia dal 2003 e aveva lavorato come saldatore e informatico. Insieme a lui è stato deportato un altro ragazzo di 20 anni, Muhammad Shaaban.
Per maggiori informazioni leggi l’articolo di Bresciaoggi