8 marzo: il cammino delle donne continua…
Il cammino delle donne, iniziato il 13 febbraio con la manifestazione “Se non ora, quando?“, che ha portato nelle piazze italiane migliaia di donne, continua martedì 8 marzo, in occasione della Festa della donna.
Incontriamoci in piazza dei Signori a Padova, dalle 16.30 alle 19.00, per ricordare che ci siamo e vogliamo aprire il confronto sui temi proposti dal nuovo appello: l’occupazione, la maternità/paternità, l’informazione.
Le associazioni del comitato “Se non ora quando” offriranno un’aperitivo e tanta musica!
Siete tutte/i invitate/i ad partecipare!
Ma Arci Padova ha preparato un’intera settimana di eventi dedicati all’8 marzo nei circoli Arci. Di seguito il programma:
INIZIATIVE DEI CIRCOLI
PICCOLE CHIMERE – “Il corpo del reato”
Festival di teatro e arte delle donne a cura del circolo Arci “Pixelle”
Protagonista di questa IV edizione del festival sarà il corpo femminile e la sua rivendicazione di identità e autenticità che non ha prezzo e non può essere comprata dalla pubblicità, dalla tivù e dei uomini di potere.
In programma:
Sabato 5 marzo – magazzini da From (via del Santo) ore 19.00
Miriam Wuttke, artista che vive e lavora tra Berlino e New York, presenta la sua installazione site specific creata con fragili collages, video, testi, quadri sul tema dei ruoli e dei generi maschile e femminile.
Sabato 5 marzo – circolo Carichi Sospesi (vicolo del Portello, 12) ore 21.30
Elena Guerrini porta in scena “Bella tutta – i miei grassi giorni felici” (non è necessaria la tessera Arci). Al centro dello spettacolo teatrale è l’effervescente, irriverente, sensuale Winnie Pliz, Miss Cicciona, la ragazza piu’ grassa del mondo, che ne ha avuto a sazietà di dietologi, amici, colleghi, riviste, che cercavano di assottigliarla! Dopo innumerevoli tentativi, a ridursi sono stati solo il conto in banca e l’autostima. Dati alla mano, Winnie Pliz spiega, con humor e energia, come la follia dei media, l’avidità delle industrie del dimagrimento, il mito della chirurgia estetica, possano distoglierci da un giudizio equilibrato su se stesse. Convincerà il pubblico che grassezza e forma fisica, grassezza e avvenenza, non sono incompatibili, anche se il business della magrezza fa di tutto per indurci a credere il contrario.
GRIND HOUSE: una tre giorni dedicata all’universo femminile
via Ognissanti 83
Con questa 3 giorni Grind House rende omaggio alla donna, al suo ruolo e al suo essere parte integrante della vita di tutti noi, il che è già una grande cosa…
VENERDI’ 04 MARZO
Grind House ospita fierissimamente la compagnia Le Mille e Una Danza per una serata culturale musicale tutta al femminile dove il ballo etnico da quello orientale, a quello arabo a quello giapponese si mischiano nel tema scelto dalle ragazze per celebrare il lato fiabesco della donna stessa.
Coreografie studiate nel tema fate –vs- streghe…decidete da che parte stare.
Al termine della performance di danza e ballo verrà dato il via ad un free style sempre ad opera delle fate…o forse delle streghe
MERCOLEDI’ 09 MARZO
Il terzo mercoledì del ciclo Grindhouse di ricerca musicale sul rock’n’roll anni ’50, vedrà una dj alla console che, attraverso una selezione ad hoc, farà rivivere la musica che era la colonna sonora delle prime proteste sociali negli USA ma anche nella vecchia Europa non solo del movimento studentesco e operaio, ma anche delle donne che volevano pari diritti sul lavoro, nella vita in generale e anche nella sessualità!
SABATO 12 MARZO
Ultima discesa delle amazzoni a Grind House in duplice veste.
Prima esposizione di fotografie e dipinti ad opera di due artiste di strada veronesi che mischiano punk, disagio e rabbia nella loro condizione di giovanissime donne nauseate dalla totale assenza di prospettive per le giovani generazioni.
Creatura Analogica nasce nel 1991, frequenta l’Istituto d’Arte e conclude gli studi con Arti Grafiche.
Ha già partecipato a diverse mostre collettive e la sua specialità a scuola erano le scenografie teatrali.
Lucretia Wagner, invece, nasce nel 1989. La sua passione per la fotografia nasce per caso, inciampando in una vecchia Nikon a pellicola e da quel momento tutto è sempre stato filtrato attraverso un obiettivo.
Lo stile di Creatura Analogica è perforante, si attacca agli incubi e li rende su tela come brandelli di carne fresca. La malattia descritta nei quadri esposti in questa mostra è soffocante, dilaniante. Ditate di colore e pennellate furiose. Tutto a raccontare solitudine e dolore che spesso non ha fine e che si ritrova, continuo, nel mondo di Morfeo, quasi per non dare pace all’essere umano e torturarlo nella sua estrema fragilità.
Lucretia Wagner si lega con le sue foto al tema della malattia. Speranza, sfinimento, smarrimento. Sono argomenti legati al malessere, stati d’animo che si ripercuotono nel mentre si vive quel momento.
Dopo la presentazione della mostra la serata avrà una seconda parte più ludica e ricreativa con tre socie e amiche che si alterneranno alla console.
ABRACALAM
La donna nel risorgimento italiano
17 marzo 2011 – Porto Astra
Performance di danza e recitazione di brani letterari