Firma per la campagna “Io Riattivo il Lavoro”
Il 15-16 febbraio è partita anche a Padova la campagna nazionale di raccolta firme intitolata “Io Riattivo il Lavoro”, per l’approvazione di una legge di iniziativa popolare intitolata: “Misure per favorire l’emersione alla legalità delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata”. Quattordici le associazioni e organizzazioni che, fino a maggio, daranno il loro contributo alla campagna con iniziative e banchetti di raccolta firme in diversi comuni della nostra provincia.
La proposta di legge ha l’obiettivo di ricostruire le condizioni per assicurare la legalità economica e stimolare il dibattito parlamentare sulla condizione delle aziende coinvolte dal fenomeno. Ma anche, e soprattutto, di porre una maggiore attenzione ai tanti lavoratori e lavoratrici che perdono il proprio posto di lavoro per la penetrazione delle organizzazioni criminali e mafiose nella nostra economia.
Le mafie, infatti, non sono solo violenza e condotta criminale, sono la holding più prolifica del nostro paese, che ha acquisito capacità imprenditoriali ed abilità finanziare. Ma un modo per combattere le mafie c’è: il lavoro.
In Italia (dati al 3 settembre 2012) sono 1.636 le aziende confiscate e, secondo le statistiche, il 90% di queste sono destinate al fallimento, con circa 80.000 lavoratori coinvolti. I sequestri e le confische dall’inizio della crisi sono aumentate del 65%, un dato drammatico e poco noto, che testimonia a pieno la vulnerabilità del nostro tessuto economico.
Occorre ridare vita alle aziende sequestrate e confiscate, valorizzando lo straordinario potenziale che hanno in dotazione. Per questo è necessario costituire una banca dati nazionale che ne tuteli la posizione di mercato, sostenere il percorso di reinserimento dei lavoratori, favorire la riconversione e la ristrutturazione aziendale e agevolare l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari.
È importante, inoltre, incentivare la costituzione di cooperative dei lavoratori disposti a rilevare l’azienda oggetto della confisca e favorire, per gli stessi, un adeguato percorso di formazione e aggiornamento.
Una volta raggiunta la quota necessaria di 50.000 firme, la proposta sarà depositata al prossimo Parlamento, con l’obiettivo di sollecitare le forze politiche per una rapida approvazione.
Tutti i cittadini padovani maggiorenni, provvisti di un documento di riconoscimento, potranno firmare presso i numerosi banchetti che, a partire dal 15 febbraio si alterneranno nei comuni della provincia; a Padova si potrà trovare uno stand di raccolta firme, a partire da sabato 16 febbraio in via E. Filiberto (angolo Louis Vuitton), dalle 9 alle 13, e poi tutti i sabato mattina fino al 23 marzo, in piazza della Frutta, sempre dalle 9 alle 13.
Le misure contenute nella proposta di legge
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Hanno aderito al Coordinamento padovano “Io riattivo il lavoro”:
CGIL Padova, Avviso Pubblico, Libera Padova, Arci Padova, Acli Padova, ASU- Associazione studenti universitari, Studenti Per – UDU, Rete degli studenti medi, Associazione per la Pace, Incontrarci, Giuristi Democratici, Io voglio Restare a Padova, Movimentamente, Coop Adriatica
Per info Segreteria CGIL Padova Via Longhin 117 tel. 049.8944260 segreteria@cgilpadova.it
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