Maratona Arci per i diritti umani
10 novembre – 10 dicembre 2008
30 giorni x 30 articoli.
Verso il 10 dicembre 2008: leggiamo insieme ogni giorno un articolo
della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Art. 29
“1. Ogni individuo ha doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile
il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2. Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite”.
Art.30
“Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati”
La Maratona Arci per i Diritti umani – APPELLO
La Dichiarazione dei Diritti Umani dell’ONU a sessanta anni dalla sua approvazione circola nella sua forma integrale nei circoli Arci di tutta Italia che ogni giorno operano con la socialità, la cultura, l’impegno civile e democratico per la sua realizzazione concreta nella vita quotidiana dei cittadini, delle cittadine, degli esseri umani che vivono nel nostro paese e nel pianeta.
Solo una comunità democratica è in grado di affermare tutti i diritti sociali, civili, economici e culturali che spettano a ciascun individuo perché solo le regole di comunità democratica possono evitare che i rapporti fra le persone siano affidati alla legge del più forte.
Per questo è una illusione pensare di poter essere più liberi stando da soli.
Accettare gli altri, riconoscere e difendere le loro diverse esigenze, è la condizione fondamentale perché i nostri diritti siano allo stesso modo difesi sempre e da chiunque.
I nostri diritti e quelli degli ultimi o vincono insieme o insieme saranno sconfitti da chi ha la forza per imporre i propri privilegi.
Nel nostro paese tante persone stanno perdendo il diritto al lavoro e alla sicurezza sociale che credevano ormai garantiti, ma la risposta non è la guerra fra poveri contro chi sta peggio di noi.
Allo stesso modo alzare il filo spinato intorno alla vita e alla proprietà per difendere il proprio benessere imprigiona anche chi vuole proteggersi.
E mentre noi siamo impegnati a difenderci uno contro l’altro arrabbiati, i potenti ne approfittano per distogliere la nostra attenzione dalla loro continua rapina di ricchezze che potrebbero invece essere usate per garantire una vita buona a tutti e a tutte, ai locali e ai migranti, al nord e al sud del mondo e salvare il clima, l’ambiente e il pianeta.
L’insicurezza, la paura, il timore del domani si possono sconfiggere ritrovando la capacità di difendere non solo se stessi ma tutti coloro con cui condividiamo lo spazio di vita, perché il benessere
di tutti è condizione del nostro e una società più unita e serena è condizione per una società nonviolenta.
Per coinvolgere i cittadini e le cittadine di questo paese e ragionare insieme sulla forza dei diritti e la necessità della democrazia in un momento difficile dove sembra prevalere il contrario ci faremo aiutare dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che è legge in tutti gli stati democratici e che a sessanta anni di età ancora contiene la chiave per affrontare le sfide di oggi.
Sarà una discussione itinerante e partecipata, dal basso, nel territorio, decentrata
per scrivere insieme l’articolo zero:
IO SONO PERCHE’ SIAMO
visita la sezione speciale dedicata alla maratona per i diritti umani su
www.arci.it
http://www.arci.it/index.php?area=4&idcat=385
Arci Padova aderisce alla Maratona per i diritti umani
con il progetto
3 – 4 – 10 – 12 – 13 – 14
DICEMBRE 2008