Mobilitazione Nazionale per l'Acqua Pubblica
Il 4 dicembre, Gionata di mobilitazione nazionale per l’acqua pubblica, manifesteremo a Venezia da tutto il Veneto in contemporanea con tutte le regioni italiane PERCHÈ VOGLIAMO LA MORATORIA DEI PROCESSI DI PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA E PERCHÈ IL REFERENDUM SI FACCIA NEL 2011.
Oltre 1.400.000 donne e uomini di questo Paese (oltre 130.000 veneti) hanno firmato i tre quesiti referendari per la ripubblicizzazione dell’acqua, promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua e da una grandissima coalizione sociale raccolta nel Comitato Promotore.
Hanno posto la loro firma per una battaglia di civiltà, per la tutela e l’accesso universale all’acqua come bene comune, contro ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.
E’ una questione di democrazia: la questione dell’acqua non può essere delegata ad alcuno, ma deve appartenere a tutti attraverso il referendum.
Per non tradire la fiducia e le aspettative della popolazione, chiediamo la MORATORIA, attraverso un provvedimento di legge immediato che posticipi le scadenze previste dalla “ legge Ronchi”e per la soppressione degli ATO.
Il 4 dicembre manifesteremo a Venezia da tutto il Veneto perchè vogliamo che nello Statuto della nostra Regione sia previsto a chiare lettere che l’acqua è un diritto universale, che i beni comuni non possono essere trasformati in una merce sui cui fare profitto e che su questi temi si decide tutti.
Perchè i disastri causati delle alluvioni di queste settimane dimostrano l’impellente necessità di mettere lo stop al consumo di territorio e ad un modello di sviluppo speculativo ed insostenibile e di definire un nuovo Piano Territoriale Regionale ispirato al risparmio del suolo, ad una agricoltura di qualità, all’efficenza energetica del patrimonio edilizio esistente,alla mobilità sostenibile.
Il 4 dicembre manifesteremo a Venezia da tutto il Veneto come in tutto il mondo perchè la nostra battaglia per l’acqua, per la sua riappropriazione sociale, per la sua gestione pubblica e partecipata si inserisce in un orizzonte più vasto: quello della tutela dei diritti e dei beni comuni.