Serata armeno-sufi per IncontrArci - Arci Padova

Serata armeno-sufi per IncontrArci

sufiGiovedì 28 aprile, alle 21.30, il circolo Arci Fahrenheit 451 di via Tommaseo 96A, ospita  il nono appuntamento della rassegna IncontrArci-Circoli Aperti ai popoli“.

In programma alcune letture da “La Masseria delle Allodole” di A. Arslan (Bur Rizzoli, Milano) interpretate dall’attrice Marica Rampazzo, con l’accompagnamento musicale del flautista Giuseppe Dal Bianco, che proporrà alcuni brani di musica armena con il duduk, il flauto pakistano e il flauto traverso. A seguire performance di danza sufi e tanura con Nené Hammadi. La serata è a cura dell’Associazione Nairi Onlus.

Tutte le serate e le attivita’ del progetto “incontrarci – circoli aperti ai popoli” sono a ingresso libero e gartuito. Per le iniziative che si svolgono nei circoli arci verrà rilasciata una tessera gratuita che consente l’accesso ai non soci per le sole serate previste dal progetto.

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IncontrArci. Circoli aperti ai popoli

Il progetto nasce dalla constatazione che a Padova spesso i cittadini stranieri faticano a trovare luoghi dove riunirsi, organizzare le proprie attività e socializzare con la comunità italiana. Arci e i suoi circoli hanno dato disponibilità ad accogliere le iniziative delle comunità migranti; un modo per offrire nuovi spazi d’incontro e generare “contaminazioni”, non solo fra italiani e nuovi cittadini, ma anche fra componenti di comunità diverse. Luoghi dove conoscersi, far crescere esperienze comuni ed intrecciare le proprie radici culturali.

Il progetto ha dato vita a un calendario di 14 eventi e iniziative, dal 17 marzo al 19 giugno, pensate e organizzato proprio dalle comunità in collaborazione con Arci e i circoli Fahrenheit 451 e Carichi sospesi. Cultura, musica, convivialità e socializzazione offriranno possibilità concrete di creare spazi condivisi di dialogo, aggregazione e coesione sociale.

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NAIRI Onlus è un’associazione laica e senza scopo di lucro, con sede a Padova, nata nel 2010 per iniziativa di un gruppo di persone impegnate nell’ambito del terzo settore. Fondata sui valori di solidarietà, democrazia e giustizia sociale, l’Associazione ha come finalità la diffusione di culture e di pratiche per lo sviluppo socio – economico, civile e culturale delle popolazioni del Sud del mondo, nonché delle fasce più svantaggiate delle popolazioni del Nord.

Nairi Onlus opera nel Nord e nel Sud del Mondo secondo una logica di di equità e collaborazione per sostenere i diritti delle persone e lo sviluppo dei popoli.

Promuove attività di sensibilizzazione volte a stimolare e a favorire la creazione di una nuova idea di “sviluppo” basata su una cultura di giustizia ed uguaglianza nei rapporti umani, sociali ed economici sostenendo comportamenti socialmente responsabili e rispettosi dell’ambiente.

Contatti:   + 39 328 6656314  /  + 39 347 0930245 / info@nairionlus.org

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Marica Rampazzo, diplomata all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 1996, partecipa a importanti produzioni come I Ritorni e Praga magica con regia di Guido De Monticelli. Nel 1997 è attrice presso il Teatro delle Marionette di Gianni e Cosetta Colla a Milano. Ritornata in Veneto, si perfeziona attraverso stage e seminari presso il teatro Stabile del Veneto (Scuola Regionale del Veneto e Istituto Internazionale della Commedia dell’Arte) e con Carolyn Carson, Ferruccio Soleri, Piergiogio Fasolo, Nora Fuser, Eugenio Allegri, Nikolai Karpov. Dal 1999 lavora con continuità in varie produzioni, fra le quali si segnalano Le orazioni di Angelo Beolco (Teatro Stabile del Veneto), La Divina Commedia dell’arte (ICAI), Venire a Venezia e La signora Giulia (gruppo 8 febbraio), Silenzio di Pietro Chiarenza e I Vulnerabili di Filippo Tognazzo.

Dal 2008 lavora per Zelda s.r.l, compagnia teatrale professionale.

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Giuseppe Dal Bianco, flautista, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza diplomandosi nel 1985 in flauto traverso, sotto la guida del M° Vincenzo Caroli.

Ha svolto attività concertistica in Italia e all’estero (Austria, Germania, Francia, Spagna e Ungheria).

Ha collaborato con numerosi musicisti e gruppi musicali e dal 1998 al 2005 è stato direttore dell’Orchestra Giovanile di Sarego. Recentemente ha fondato il Silent Trio (fiati, pianoforte e percussioni).

Per diverse compagnie teatrali (La Piccionaia – I Carrara, Theama Teatro, La Zonta) esegue dal vivo le musiche di scena in numerosi spettacoli. Da diversi anni si dedica allo studio degli strumenti a fiato etnici (duduk, khene, didgeridoo, benas, fujara, alboka, alghoza).

Presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia ha frequentato Master Class di flauto arabo Ney con il M° Kudsi Erguner e di Duduk armeno con il M° Gevorg Dabaghyan. Studia l’Alghoza, il doppio flauto tradizionale del Rajastan e Pakistan con Akbar Khamiso Khan e Steev Kindwald.

Affascinato dalle sonorità che legano Occidente e Oriente, con il chitarrista Federico Mosconi sviluppa un progetto sonoro tra elettronica e suono delle origini e producono un CD dal titolo “altrove”. Nel 2005 incide un CD dal titolo “senza ritorno” che lo vede protagonista assoluto, nel quale, con i suoi numerosi strumenti esegue nove brani strumentali da lui composti e arrangiati.

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