Solidarietà a Don Albino
Anche noi di Arci Padova intendiamo esprimere la nostra piena solidarietà e vicinanza a Don Albino Bizzotto, in sciopero della fame dal 16 agosto scorso per l’emergenza ambiente in Veneto. Da 12 giorni il sacerdote padovano vive in un camper posteggiato di fronte alla sede dei “Beati Costruttori di Pace” , bevendo solo acqua, per manifestare il proprio lo spreco di risorse economiche e naturali e la costruzione di grandi opere.“Lo faccio per sollecitare l’attenzione e l’impegno di tutti sia rispetto alla situazione disastrata del Veneto, fra grandi opere e project financing, sia per superare l’inerzia culturale riguardo la tutela del territorio”. Un digiuno che vuole essere un appello: ” La Terra è in sofferenza grave ed è urgente assumere un atteggiamento di cura e di custodia. Anche il territorio veneto è in grave sofferenza: è sempre meno a disposizione di una produzione a servizio della vita ed è sempre più occupato, a volte devastato, da cemento e asfalto con opere private pubbliche e private. In particolare con le cosiddette ‘grandi opere’ si stanno scegliendo le modalità più impattanti per il territorio e più pesanti per i costi. I figli e i nipoti pagheranno i debiti che vengono fatti oggi con il sistema del project financing. Le scelte più importanti vengono sottratte alla partecipazione dei cittadini e alla trasparenza e non rispondono al bene comune, quanto agli interessi e agli appetiti di alcuni gruppi privati. Con il mio digiuno chiedo che la Terra torni ad essere considerata un organismo vivo che permette la vita nostra e dei figli che nasceranno e non venga trattata come semplice cantiere, cava e discarica per gli appetiti e interessi di chi continua a speculare, anche a nome nostro”