Stelle di pace
L’Europa è nelle nostre mani.
Sapere che è malata non ci consente di buttarla via. Anzi, ci deve spingere ad impegnarci ancora di più per renderla migliore. Il 6 e 7 giugno 2009 si svolgeranno le elezioni europee. Una grande occasione
per riflettere sull’Europa che stiamo costruendo e per far sentire la nostra voce. Questo è il momento giusto per dire quello che pensiamo e che vogliamo per noi e per il mondo.
L’Europa è un grande progetto di pace, un esperimento unico nel mondo. Ma i suoi limiti e la sua fragilità sono sotto i nostri occhi. Investire in questo progetto perché abbia successo, perché possa davvero aiutarci a vivere meglio tutti, perché contribuisca a portare un po’ di pace e di giustizia nel mondo non è una
scelta ideale ma una necessità storica.
Ma cos’è per noi l’Europa, oggi? Come vorremmo che fosse? Cosa possiamo fare per cambiarla? Come possono fare i giovani per costruire un’Europa di pace?
Invitiamo tutti, e in particolar modo i giovani, a firmare l’appello “L’Europa che vogliamo” e a mettersi in rete per costruire un’Europa di pace. Chi vuole può anche inviare proposte di modifica o di integrazione dell’Appello.
Aderisci anche tu.
Partecipa al progetto “Stelle di pace”
Contatta subito la
Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia
fax 075/5739337
segreteria@perlapace.it – www.perlapace.it
APPELLO
L’Europa che vogliamo costruire
L’Europa che vogliamo è aperta, solidale e nonviolenta.
L’Europa che vogliamo è fondata sulla pace e sui diritti umani, sulla dignità umana e sui diritti che le ineriscono, sui valori indivisibili e universali della libertà, della democrazia, dell’eguaglianza, della giustizia e della solidarietà.
L’Europa che vogliamo ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli.
L’Europa che vogliamo è un protagonista di pace positiva che s’impegna a costruire un ordine internazionale pacifico e democratico rafforzando e democratizzando le Nazioni Unite e la cooperazione multilaterale, a ridurre l’ingiustizia planetaria, a sradicare la povertà, a prevenire e risolvere i conflitti, a sconfiggere il terrorismo, a sostenere la Corte Penale Internazionale.
L’Europa che vogliamo è aperta al resto del mondo, capace di stabilire con gli altri popoli e nazioni relazioni improntate alla ricerca del bene comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento e al rispetto delle diverse culture e identità.
L’Europa che vogliamo è impegnata a fare del Mediterraneo il mare della pace, del dialogo tra le grandi religioni, dell’incontro tra persone e culture diverse, della sicurezza e dello sviluppo umano per tutti.
L’Europa che vogliamo s’impegna a promuovere la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani in Medio Oriente, mettendo fine al tragico conflitto tra israeliani e palestinesi sulla base del principio “Due Stati per due popoli”.
L’Europa che vogliamo è decisa a saldare il suo debito storico con l’Africa e i suoi popoli aiutandoli ad uscire dalla crisi disperata che li imprigiona e ad avviare uno sviluppo autonomo.
L’Europa che vogliamo è l’Europa della convivialità e dell’interculturalità: un’Europa che è accoglienza di popoli, di lingue, di culture, di identità e di storie diverse; un’Europa che rifiuta il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme; che riconosce e rispetta i diritti dei migranti e il diritto d’asilo ai profughi e rifugiati in fuga dalla guerra, dalla violenza e dalla fame.
L’Europa che vogliamo mette al centro la persona e i suoi diritti fondamentali, adotta un modello di sviluppo sostenibile, è capace di avere rispetto per la natura e per l’ambiente che ci circonda.
L’Europa che vogliamo è l’Europa dei cittadini, degli eguali diritti di cittadinanza di tutti coloro che vi risiedono: investe nella democrazia e nella partecipazione, riconosce il valore e favorisce lo sviluppo dell’associazionismo anche prevedendo forme di consultazione e collaborazione da parte di tutte le istituzioni europee; promuove lo sviluppo di una società civile attiva, pluralista e responsabile.
L’Europa che vogliamo è l’Europa dei popoli che, in attuazione del principio di sussidiarietà, valorizza le istituzioni di governo locale e le formazioni di società civile quali attori essenziali al suo sviluppo democratico e federale nell’ottica della governabilità globale democratica.
L’Europa che vogliamo attua politiche economiche tese a creare nuova occupazione e ridare piena dignità al lavoro, a garantire a tutti il libero accesso ai diritti sociali di base, a salvaguardare il proprio modello di stato sociale promuovendo equità e giustizia distributiva al proprio interno e a livello internazionale.
Noi cittadini europei, uniti, oggi più che mai, nel nome della pace e dei diritti umani, della giustizia e della solidarietà tra i popoli, ci impegniamo a partecipare attivamente allo sviluppo democratico di questa Europa.
Invitiamo tutti, e in particolar modo i giovani a firmare l’appello “L’Europa che vogliamo” e a mettersi in rete per costruire un’Europa di pace.
Chi vuole può anche inviare proposte di modifica o di integrazione dell’Appello.
Le adesioni all’appello e le eventuali proposte di modifica o di integrazione vanno inviate a:
Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia
Tel. 075/5739401 – fax 075/5739337
segreteria@perlapace.it – www.perlapace.it